Nel cuore di Bandar Seri Begawan, capitale del ricchissimo sultanato dell'isola del Borneo, uno spaccato locale del Ramadan
Bandar Seri
Begawan è la capitale di uno degli Stati più piccoli e più ricchi al mondo, il
Brunei, situato nell’isola di Borneo. È Ramadan, venerdì per giunta, al punto
che la città appare totalmente vuota. Fotografo moschee e palazzi, ma mi manca
la gente. Dove trovarla? Mi dicono di provare al parco Taman Peranginan Tasek
Lama. Sono le cinque del pomeriggio, tra un’ora la rottura del digiuno sarà
consentita; mi dico perciò che nel parco troverò sì tanta gente, ma sdraiata
all’ombra delle palme in attesa di far festa. E invece no, vi trovo uomini e
donne di tutte le età in tenute ginniche, caste ma non troppo, che in mille
modi stanno cercando di sudare. La cosa mi fa quasi ridere, perché il
sottoscritto, camminando nemmeno tanto velocemente, è già una fontanella. E
invece vedo gente che corre, che sale su strumenti ginnici che paiono strumenti
di tortura, che schizza su per scale di legno, tre gradini alla volta, giovani
che scattano a più riprese su un sentiero… in tartan!
Il parco Taman
Peranginan Tasek Lama è una deliziosa sorpresa. È un pezzo di giungla in pieno
centro, con cascate e burroni, ascese mozzafiato e altre più dolci, laghi
naturali e specchi d’acqua artificiali. È pure un giardino botanico, a cielo
aperto e senza gabbie, perché scimmie e tucani, serpentelli e piccoli felini
non identificati se la spassano un po’ ovunque. A proposito, in Brunei circola
la notizia, diventata ormai pubblica opinione, che lo sforzo fisico prima della
rottura del digiuno serale sia un toccasana. Perdere acqua sarebbe un modo
felice per prepararsi ai lauti banchetti serali. Non sono medico e non so
esprimermi al riguardo. Ma le facce stravolte di tante persone, incrociate nel
parco Taman Peranginan Tasek Lama, alle sei di sera sembravano preoccupanti!
Chissà.
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