Viaggio in Asia e
Oceania/3 - Alle porte della Sydney dell'Opera House e dell'Harbour Bridge, la modestia d'un borgo marinaro.
Sydney.
Arrivato in una serata di pioggia battente e di venti impetuosi per le propagazioni
meridionali di un tifone che ha portato morte, inondazioni ed evacuazioni nella
non lontana Brisbane, mi trovò a dormire da cari amici in una casetta deliziosa
nel quartiere periferico di Mosman. Un quartiere di villette very British che al massimo hanno due
livelli. Giardini curatissimi separano le abitazioni che hanno quell'eleganza
discreta che non ha bisogno di molto per apparire di classe.
Dopo una notte
accompagnata dal continuo ticchettio della pioggia battente, mi sveglio in un
silenzio irreale, che mi pare tanto più strano in quanto è un giorno lavorativo
dopo i tre giorni dell'Australia Day. Ma questa è la qualità di vita delle
città australiane, eccellente. Visto che non piove, anche se il cielo è ancora
nuvoloso e l'umidità superi il 100 per cento (sì, è possibile!), decido di gustarmi
la vista della città, e in particolare il capolavoro dell'Opera House dal mare.
Prendo così il traghetto da Mosman al Circolar Quai, il cui attacco si trova ad
appena tre minuti d'auto dal mio alloggio. E così scopro che il quartiere di
Mosman si eleva su un fiordo, uno dei tanti, della baia di Sydney, che penetra
nella terra ferma per un paio di chilometri. Un piacere per gli occhi, per un
mare placido su cui sono ormeggiate centinaia di imbarcazioni (paiono come le
utilitarie che gli abitanti lasciano davanti a casa loro), e per colline
punteggiate dai tetti delle villette o dalle loro terrazze. Abitazioni che con
la luce mostrano, meglio che al buio e sotto la pioggia, la loro bellezza discreta
e il loro standing. Anche qui l'effetto visivo pare voler presentare una serie
di scalinate adornato da mille e mille vasi di fiori e di piante.
La navigazione
porta lentamente, direi quasi dolcemente, ad accarezzare le pendenze che
portano all'acqua, in un continuo sorprendersi per la discreta bellezza del
luogo. Poca gente stamani usa il traghetto, forse è già al lavoro. Qualche
anziano, qualche mamma, qualche bambino. Il faro arriva in pochi minuti, e dopo
il faro… l’Harbour Bridge e l’Opera House. Un incanto che scaccia quello di
Mosman. Ma non del tutto.
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