lunedì 23 luglio 2012

La risalita della valle. Bella. E basta.


Bassa Val Badia/11 (fine) - La partenza da un angolo di Dolomiti che non può lasciare indifferenti. E' pace, è pulchritudo.

Albeggia. Per un atto di cortesia mi trovo ad abbandonare anzitempo la Val Badia. Complice l’annunciato intasamento dell’Autostrada del Brennero, sono obbligato a scegliere la via delle montagne: Corvara, Campolongo, Arabba, Alleghe, Agordo, Belluno… e poi la pianura. Così mi ritrovo a percorrere praticamente l’intera lunghezza della valle, da Nord a Sud, dalla Bassa all’Alta Badia. 
Un percorso che affronto lentamente, accarezzando le curve per non contraddire la natura conciliante della valle; seguendo il rilievo con lo sguardo che a tutti i costi cerca di avanzare mimetico alla silhouette dei prati, dei boschi e delle rocce; pregando formule spontanee all’apparizione dell’ennesimo crocifisso di legno, o d’un campanile, o d’una cappella; lasciandomi sorprendere dai colori che da spenti che erano – o piuttosto in riserva – s’accendono non appena i primissimi raggi del sole superano la barriera delle montagne, ad Oriente; aprendo il finestrino per respirare il profumo della valle, gli umori dei boschi battuti dalla pioggia della notte o dai prati falciati di fresco.
Piculìn e la sua modestia appena contraddetta dall’imponente ma aggraziata mole di una vecchia casa grande e misteriosa, lascia il posto alla perfezione urbanistica di San Martino e del suo castello; Pederoa tradisce la laboriosità della gente della Badia, con le sue teorie di commerci che son tutti boutique; lassù, ad Oriente, La Valle sfida col suo campanile la legge newtoniana; Badia, un pendolo per l’intera valle; Pedraces giace sotto lo sguardo del santo partito anch’egli ad Oriente; La Villa l’ordine naturale che sposa il bel turismo; Corvara s’apre al Sella e all’alto dominio della dolomia; Campolongo è già d’un’altra parrocchia, ma pare voler chiudere, concludere l’effusione di bellezza con l’abbraccio delle rocce e del cielo e dei prati.
Bella. È l’unico aggettivo che non stride al termine della leggera cavalcata. La mia vettura pare essere trainata da un destriero. Bello.

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