giovedì 21 gennaio 2010

"Sull'ampio confine". Storie di cristiani nel Caucaso

Un libro per capire una delle regioni più conflittuali del pianeta. Per leggere storie di cristiani che vivono la loro fede con impegno, talvolta nella paura, in ogni caso solidali con la loro gente.

Ho vissuto anche qualche avventura nel Caucaso, come quel 21 agosto 2008 , ancora in pieno conflitto russo-georgiano; mi trovai a varcare i numerosi posti di blocco dell'armata di Mosca al seguito di un convoglio della Caritas Georgia, per portare un po' di pane alla popolazione di Gori, la città natale di Stalin, occupata dalle forze provenienti dall'Ossezia meridionale. Bernard Henri-Levi, aveva appena scritto un reportage, rivelatosi incompleto e per certi versi anche falso, sull'occupazione sovietica della città, nella quale non era penetrato, contrariamente a quanto scritto. La realtà era diversa. Drammatica ma ben diversa.
Avventure, quindi, ma soprattutto incontri e visite: visite a luoghi meravigliosi e drammatici, incontri con gente ricca di umanità, di ogni etnia, età, estrazione sociale, cristiani soprattutto ma non solo...

Per i tipi di Città Nuova esce oggi un libro - Sull'ampio confine. Storie di cristiani nel Caucaso - che ho scritto in quattro anni di viaggi nel Caucaso. Ho percorso sia la regione transcaucasica (quella a sud: Georgia. Armenia e Azerbaijan, con le enclave del Nagorno-Karabakh, dell'Abcasia e dell'Ossezia meridionale), sia, assieme al collega portoghese Eduardo Guedes, la regione ciscaucasica (quella a nord: Cabardino-Balcaria, Ossezia settentrionale, Inguscezia e Cecenia).

Nel libro, cari amici che "passeggiate" nelle pagine di questo blog perennemente in movimento, troverete un resoconto di viaggi, dunque, ma anche tante storie, quelle della gente che ho incontrato in una delle zone strategiche del pianeta in cui la frammistione delle etnie, delle tradizioni e delle religioni è più intricata. Il tutto complicato dal disfacimento dell'Imperium sovietico e dall'emergere della Russia di Putin. Senza dimenticare gli interessi di altre potenze regionali o delle altre grandi potenze mondiali.

Buona lettura!








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