lunedì 9 novembre 2009

Viaggiando il dolore con Alda Merini


Uno scritto della poetessa milanese, scomparsa la scorsa settimana. Una scusa per meditare sulla sofferenza umana, il viaggio che "prende" l'anima al 100 per cento, oltre che il corpo.

Per sentire l'abbraccio del dolore bisogna pregare affinché il dolore non distrugga le nostre povere forze, perché la carne terrena come la morte non diventi un cane randagio mangiato da mille lupi.

Così si diventa eterni, vestendo la propria carne di miseria e tenendo per sé quella conoscenza dell'amore che è data solamente ai santi e ai profeti.

Ogni cosa bella diventa peritura nelle mani deegli uomini, ma ogni cosa bella baciata da Dio diventa una rosa rossa piena di sangue.

(Da Alda Merini, Mistica d'amore, Frassinelli, p. 23 - La foto è stata scattata all'Edhi Village di Edhi Abdul Sattar, nei sobborghi di Karachi, in Pakistan)

Nessun commento: